"Il vice ministro nel corso dell'incontro ha richiesto come condizione - si legge in una nota - la partecipazione attiva al successo della manifestazione e al suo contorno della città di Genova e della Regione Liguria e che la manifestazione raccolga la massima rappresentanza dei cantieri italiani, in modo che sappiano dimostrare una forte comunione di intenti e proiezione al futuro."
Un invito quindi a superare le divisioni tra grandi e piccoli cantieri che hanno portato a dissidi in Ucina e alle dimissioni del presidente Massimo Perotti. Lo scorso anno il Salone era stato disertato da Azimut Benetti e Baglietto, il cui patron, Beniamino Gavio, in precedenza era uscito da Ucina.
"Ringrazio il vice Ministro per la disponibilità e apertura dimostrate - ha detto Lamberto Tacoli - che si confermano nella possibilità di erogare un significativo contributo a sostegno di alcune iniziative del Salone e di altre attività collegate al nostro settore."
Dal momento che Azimut ha già dichiarato di voler partecipare al salone nautico di Genova di quest’anno, è molto probabile che il Salone riuscirà ad avere il finanziamento per le maggiori manifestazioni fieristiche nazionali, anche quest’anno.
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