sabato 22 marzo 2025
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Incognita Yucatan

In una regata dall’esito incerto, molto diverse sono le scelte tattiche adottate dai principali protagonisti della gara. Al comando c’è Delamotte; Soldini in quinta posizione

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Oceano Atlantico – Non è sicuramente una regata come le altre questa Solidaire du Chocolat. Già, perchè per la prima volta ai navigatori oceanici e ai loro Class 40 è stato richiesto di approdare a Progreso, nello Yucatan, e non come accade usualmente sulla costa brasiliana, applicando una tattica di gara ben conosciuta a tutti gli equipaggi in gara.

E così, in questo inedito approccio al Messico, la flotta ha scelto opzioni talmente diverse che parlare di classifica provvisoria potrebbe sembrare quasi inopportuno. Ad ogni modo, all’ultimo rilevamento satellitare (8,00 Utc di stamattina) la cartografia segnalava Initiatives – Novedia di Tanguy Delamotte al comando della competizione, con un vantaggio di quarantacinque miglia su Mistral Loisirs di Thierry Bouchard e di cinquantuno su Cargill di Damien Seguin. Telecom Italia con Giovanni Soldini e Pietro d’Alì si trova al quarto posto, a sessanta miglia dalla vetta, davanti a Cheminèes Poujoulat, a lungo in testa alla regata nelle battute iniziali, ora scivolato a settanta miglia dal battistrada.

Ma sono le varie scelte dei navigatori in gara ad accendere ancora di più l’incertezza sull’esito di questa regata. La gran parte della flotta si trova al largo delle isole Azzorre ma c’è chi, come Tanguy Delamotte e Damien Seguin, ha deciso di lasciare l’arcipelago portoghese a dritta e puntare la propria prua verso sud-sud/ovest. Una scelta che potrebbe fargli perdere un po’ di terreno, in quanto le previsioni meteo segnalano in quella zona venti leggeri per le prossime ventiquattro/trentasei ore.

Giovanni Soldini e Thierry Bouchard hanno invece scelto una rotta molto più settentrionale e si preparano ad affrontare una nuova depressione che, se da un lato li farà allontanare dalla rotta ideale per raggiungere Progreso, dall’altro gli permetterà di spostarsi a ovest con molta più velocità. Una regata completamente diversa la sta facendo invece Davide Consorte, tredicesimo con il suo Adriatech. Il velista italiano si è spinto a sud fino all’arcipelago della Canarie, auspicando in un rinforzo del vento che finora non è arrivato. Il suo svantaggio dalla vetta, per questo motivo, è salito a oltre cinquecento miglia.

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