
Regina dell’edizione Moonbeam IV, classe 1914 e vincitrice per la classe Big Boat (seconda Moonbeam Of Fife e Halloween) del premio eleganza, disputato con la parata che ha coinvolto le imbarcazioni iscritte al raduno nella giornata di domenica, nel porto di Oneglia. Nei giorni di Raduno turisti e curiosi hanno imparato a riconoscere Moonbeam IV grazie al suonatore di cornamusa in kilt che, a ogni uscita e ingresso in porto, saliva sul ponte a offrire un suggestivo spettacolo.
Per i classici vincitrici sono risultate Namib, Ardi, Nannie (classici I), Giraldilla, Outlaw e Hilaria (classici II), Huna II, Capricia e Stella Polare (classici III), Il Moro di Venezia, Ganbare, Sagittarius (classici moderna), Chinook, Spartan e Olympian (epoca aurici), Leonore, Jalina, Java (epoca Marconi I), Rowdy, Jour de Fête, Argyll (epoca Marconi II), Eilean, Emilia, Latifa (epoca Marconi III), Koobaburra, Dulcinea e Scherzo (Spirit of tradition).
Tra le nuove “signore” ormeggiate sulla banchina di Calata Anselmi Spartan, made in USA, vincitrice del premio per l’imbarcazione proveniente dal luogo più lontano (direttamente da Newport) e per la prima volta partecipante a un raduno in Mediterraneo. Spartan è tra le nove barche “One Design Class” classe 1912-13 costruite per Herreshoff New York Yacht Club 50’, meglio noto come “The New York Fifties”. Unica superstite della flotta, fu costruita per Edmund Randolph, convertita in un yawl nel 1945 e restaurata sulla West Coast negli anni Sessanta e Settanta. Dal 1981 ha subito un nuovo restauro, terminato nel 2010, che l’ha riportata alla classe originale.
Numerose sono state le star dello sport in banchina, tra cui al timone della barca di Panerai Eilean, del “re della Coppa America”, lo skipper neozelandese Russel Coutts.
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