Alex Thomson e Jean Le Cam – Thomson ha approfittato della decisone di Bernard Stamm di raggiungere la Nuova Zelanda per consolidare il suo quarto posto che, almeno per un po’, non sarà in pericolo. L’inglese, comunque, non può rilassarsi perché Jean Le Cam sembra aver trovato il giusto equilibro della sua barca e ha accelerato notevolmente staccando Mike Golding che ha navigato vicino a lui sino a ieri. Jean Le Cam ora punta decisamente ad attaccare Alex Thomson, il quale continua a navigare in un regime di massimo risparmio energetico.
La necessità di risparmiare sino all’ultimo watt, priverà lo skipper inglese del piacere di salutare la famiglia che sta passando il Natale in Svezia, presso la famiglia della signora Thomson.
Testa regata - Mantenendo un ritmo quasi regolare, François Gabart e Armel Le Cléac´h , si sono di nuovo alternati al comando. Ora, in testa alla Vendée Globe, c’è Armel che però si trova a sole 2,5 miglia da François Gabart.
I due stanno affrontando in queste ore il penultimo cancello, “Pacific West”. Ora tra loro e Capo Horn ci sono 2.600 miglia, 7/8 giorni di navigazione. Prima dell’Horn i due dovranno centrare il cancello di Pacific Est, l’ultimo della serie.
Un Natale a 40 nodi – Tutta la flotta, sparsa su 4500 miglia di oceano, si trova su di una fascia di venti sostenuti che vanno dai 27 nodi che stanno spingendo Alessandro Di Bendetto, sino ai 44 nodi che stanno investendo Mike Golding. Un Natale che sarà passato alla ricerca del record di percorrenza e che, probabilmente, cambierà le carte nella parte finale della classifica.
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