Alex Thomson, lo skipper di Hugo Boss, dovrebbe raggiungere la terza porta nel corso della giornata. Alex ha dovuto rallentare poichè nella notte di domenica ha urtato un oggetto non identificato causando dei danni a un timone e rompendo l'idro generatore mettendolo completamente fuori uso. Thomson ha lavorato tutta la notte ed è stato costretto a rallentare la sua corsa in un momento in cui la situazione meteo era abbastanza impegnativa. Alex con un solo idrogeneratore dovrà risparmiare al massimo l'utilizzo di energia a bordo.
"Sono dispiaciuto di aver perso molte miglia - dice Thomson - ma anche contento che i danni sono riparabili e che io possa continuare la mia corsa".
Il trio di navigatori Mike Golding a bordo di Gamesa, Jean Le Cam su Synerciel e Dominique Wavre con Mirabaud stanno navigando a velocità tra gli 8 e gli 11 nodi e si trovano a circa 630 miglia dal varco della porta di Amsterdam.
1.475 sono le miglia che Javier Sanso su Acciona 100% EcoPowered deve ancora percorrere per attraversare il secondo gate, quello di Crozet. Molto più distanti sono Arnaud Boissières su Akéna Vérandas, Bertrand De Broc su Votre Nom Autour du Monde avec EDM Projets e Tanguy De Lamotte a bordo di Initiatives Cœur.
2.462 di ritardo per Tanguy De Lamotte al comando di Initiatives Cœur e 3.000 miglia di ritardo per Di Benedetto su Team Plastique.
Gabart ad Amsterdam (terzo gate), Sansò a Crozet (secondo gate) e Di Benedetto a Aiguilles (primo gate), è evidente che ogni skipper vive la sua regata in maniera diversa, ma questa è la Vendée Globe.
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