Il fenomeno, dice la Coldiretti Impresapesca, è particolarmente evidente in Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia sull’Adriatico e in Toscana sul Tirreno.
Il caldo fa proliferare le alghe che levano ossigeno ai pesci e ai crostacei facendoli morire.
Il calo del pescato sta mettendo in difficoltà molte aziende e per questo è stato chiesto lo stato di calamità naturale.
Sulle vongole, però non tutti i pareri sono concordi. Molti esperti, ad esempio, accusano la flotta peschereccia dell'Adriatico di sfruttare in maniera troppo intensiva i fondali, passandoli con vere e proprie "setacciature" che non lasciano poi alcuna forma vita, impedendo così la corretta riproduzione dei bivalvi.
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