
Pubblicato il decreto attuativo dell’archivio informatizzato delle patenti nautiche che era previsto fin dall’ultima riforma del Codice della Nautica da Diporto del 2017 (art. 39 bis). Ecco cosa cambia per i diportisti dal prossimo 24 novembre 2025.
La gestione delle patenti nautiche in Italia si trasforma completamente grazie alla tecnologia digitale. Nasce finalmente un archivio dati centralizzato, gestito in modo coordinato, consultabile on line e aggiornato in tempo reale di tutte le patenti nautiche italiane che abbandoneranno progressivamente il vecchio documento cartaceo.
A istituire il nuovo centro dati, che prende il nome di “Anagrafe Nazionale delle Patenti Nautiche”, è un apposito decreto attuativo formulato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con quello dell’Interno e della Pubblica Amministrazione e pubblicato lo scorso 9 maggio sulla Gazzetta Ufficiale.
Titoli aggiornati e consultabili in tempo reale
Il nuovo decreto entrerà in vigore il 24 novembre 2025 e completerà il processo di informatizzazione dei documenti nautici, dopo la creazione dei registri marittimi digitali e dello Sportello Telematico del Diportista.
Il sistema di gestione delle patenti nautiche farà in modo che tutte le informazioni personali relative a queste abilitazioni saranno centralizzate, organizzate, aggiornate tempestivamente e consultabili dagli uffici e dagli organi autorizzati in tempo reale.
Parliamo quindi di rilasci, rinnovi, sospensioni, revoche, duplicati e revisioni, e non da ultimo eventuali sanzioni amministrative e condanne penali dei titolari del documento.
Le modalità di rilascio patente restano invariate
Nulla cambia invece per i diportisti per quanto attiene le modalità di rilascio o rinnovo della patente nautica, né riguardo gli uffici predisposti a rilasciarla, modificarla e aggiornarla, quindi capitanerie, uffici circondariali marittimi e uffici della motorizzazione civile.
L’aggiornamento delle patenti rilasciate prima dell’entrata in vigore del decreto avverrà alla prima occasione utile (rinnovo, duplicato, etc.).
Ciò vuol dire che non ci saranno disagi o richiami per chi ha già l’abilitazione, ma saranno necessari tempi piuttosto lunghi (si stima fino a 10 anni) per realizzare un completo database digitale nazionale.
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