Un aspetto su cui il defender non vuole transigere è quello del contenimento dei costi. Quindi, in termini di regolamento, ciò significherebbe la costruzione di un solo scafo e la presenza di Alinghi durante le regate tra sfidanti. Due dei punti che tanto hanno fatto storcere la bocca a Larry Ellison e Bmw Oracle.
Cambierà, invece, la classe di barche. Non gli ACC V5, le unità usate durante l'ultima edizione per cui saranno organizzati alcuni Act già dall'anno prossimo (il primo dovrebbe tenersi a Valencia), nè gli AC 90, quelli proposti nell'ultimo contestato protocollo, ritenuti troppo onerosi. Una via di mezzo, in termini di dimensioni e costi, che - secondo quanto dichiarato da Alinghi - dovrebbe essere pensata sia per il match race che per le regate di flotta e potrebbe essere utilizzata anche in altri eventi.
Il tanto discusso Club Nautico Espanol de Vela sarà ancora il Challenger of Record, ovviamente, giustizia permettendo. La corte di appello newyorkese si pronuncerà infatti nei primi mesi del 2009 sulla legittimità del circolo velico iberico in maniera definitiva. Si potrebbe tornare ai catamarani, oppure ripartire da questa prima bozza di regolamento. Intanto Alinghi va avanti per la sua strada. La risposta, adesso, spetta agli sfidanti.
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