Dopo "Boatpeople" uscito nel 2007 e "Mollare gli ormeggi" uscito nel 2010, Carlo Romeo torna in libreria con il suo nuovo libro dedicato a storie di mare, raccontate con il consueto taglio ironico che contraddistingue lo scrittore romano.
Da Nelson a Straulino, dalla Atene di Temistocle alla bellezza delle isole croate, dai consigli per una navigazione per quanto possibile serena, il libro mantiene quel che dice il titolo. Il mare, le barche, i marinai sono infatti i protagonisti di questo libro.
"Un libro cui tengo veramente molto - racconta a SolovelaNet Carlo Romeo - perché sono storie che raccontano il mare e la sua gente oltre il tempo e lo spazio."
"Carlo Romeo appartiene a quella ristrettissima categoria di autori nostrani - scrive di lui Andrea Camilleri - che dello scrivere non hanno un concetto sacrale, che non temono di far opera blasfema muovendo al riso il lettore, che adoperano sapientemente l'arma dell'ironia per alleggerire, distanziare certe situazioni e, sopratutto, per difendersi da se stessi. Le persone come Carlo non vogliono fare della barca uno status symbol, per loro la barca non è barca, ma è il mezzo per prendere il largo nel mare interiore."
Matteo Miceli è un altro attento lettore dei libri di mare di Romeo. "Non sono un grande lettore di libri, lo confesso," ammette Miceli. "La mia vita è sul mare da sempre, però i libri di Carlo è sempre un piacere leggerli. Abbiamo navigato insieme tante volte e la cosa che mi ha sempre colpito è che non lo ho mai visto scrivere a bordo una riga, un appunto. Poi escono i suoi libri e ritrovo tutto, compreso l'amore per il mare di tutti quelli come noi."
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