Sarà un salone diverso, tutti dovranno avere le mascherine, lungo tutti i percorsi del salone ci saranno le colonnine con i gel sanificanti e le persone dovranno rispettare il distanziamento sociale. Gli ingressi saranno contingentati così come l’accesso alle banchine.
Sarà un salone leggermente più faticoso, ma gli organizzatori contano che sarà comunque un salone molto interessante.
Al momento la Francia viaggia intorno ai 180.000 contagiati in aumento, contro i 228.000 dell’Italia, anche qui in aumento se pur con un ritmo molto più contenuto.
Molti operatori italiani hanno espresso dubbi sulla possibilità di partecipare al salone di Cannes, soprattutto gli operatori più anziani non se la sentono di ritrovarsi in un luogo dove gli assembramenti saranno inevitabili. Per altri, invece, come per la maggior parte dei nord Europei, non ci sono problemi e hanno dichiarato che parteciperanno al salone con entusiasmo.
In ogni caso tutto dipende da una serie di fattori: bisognerà vedere come si sviluppa la fase 2 in Francia e se questa aprirà le frontiere. Quindi bisognerà vedere se le nostre frontiere saranno aperte.
Se la fase 2 seguirà il corso sperato, non ci dovrebbero essere problemi, ma se, invece, il virus dovesse tornare a farsi aggressivo, allora tutto tornerà in discussione.
Quest’anno, a differenza di quanto accaduto negli anni passati, tra la fine del salone di Cannes e l’inizio di quello di Genova passeranno oltre due settimane, infatti, il salone di Genova è stato spostato, per il momento, al 1° di ottobre.
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