
La gestione di un porto turistico è un lavoro complesso e con importanti risvolti in termini di sicurezza e custodia delle barche, questioni legali e amministrative. Se qualcosa non funziona a dovere, per gli armatori che utilizzano la struttura sono guai che spesso si traducono in preoccupazioni e notti insonni.
È quello che sta avvenendo ormai da diversi mesi nel porto di Anzio, struttura tra le più strategiche per i velisti del Lazio. L’attuale gestore del porto, ossia la Capo d’Anzio Spa, è stata definita società “fortemente indebitata” che non ha la capacità finanziaria per poter far fronte alle obbligazioni assunte nel passato. Una sentenza del tribunale ha quindi nominato due curatori per la liquidazione giudiziale.
Armatori lasciati senza acqua, né corrente
Nel frattempo la struttura, su decisione della commissione prefettizia, è stata data in affidamento fino al 10 febbraio 2025 a due società: la Log Service per la manutenzione del porto e la Sirio Security Service che si occupa della sicurezza dell’area demaniale.
Il termine sta per scadere e, in assenza di decisioni e interventi immediati, i proprietari delle barche rimaste nel porto oltre a non sapere nulla dei propri contratti di ormeggio stanno vivendo disagi di ogni tipo. Nelle ultime settimane sono stati sospesi i servizi di acqua e corrente per una parte delle banchine.
Sembrerebbe, inoltre, che lo scorso 31 dicembre alcuni armatori abbiano ricevuto una mail dalla Log Service in cui si consigliava di liberare il posto barca. Una comunicazione che avrebbe lasciato sgomenti i diportisti, considerando che i loro legali li avrebbero rassicurati sul fatto che, finché il contratto risulta in essere, nessuno deve lasciare il posto barca. Eventuali decisioni sugli esiti del contratto dovrebbero spettare a un giudice.
Chi recupera i relitti delle barche affondate?
A tutto questo si aggiunge la sicurezza degli ormeggi. Durante i primi mesi invernali, a causa del maltempo 8 imbarcazioni sono affondate e almeno 2 si trovano tutt’ora sul fondale.
Chi deve recuperare i relitti? E soprattutto la Log Service ha certificato i sistemi di ormeggio? Questa è una procedura che deve essere rinnovata ogni 6 mesi proprio per garantire che le barche in acqua non vengano portate via durante le mareggiate.
In attesa della gara per il prossimo affidamento del porto di Anzio, gli armatori sperano di avere più certezze, anche, e non ultimo, su come verranno spesi i soldi che la Regione Lazio ha stanziato per la messa in sicurezza di tutta l’area demaniale.
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