Un rimorchiatore per raccogliere la sagola che gli lancia l’equipaggio della nave che va trainata deve portarsi sotto la nave quasi a toccarne lo scafo e questa operazione è molto pericolosa. A causa di questa pratica ogni anni si registrano molti danni e, a volte, anche delle vittime. Per evitare tutto ciò la società olandese si è rivolta ai droni e ha acquistato una flotta di piccoli droni in grado di sollevare e trasportare una sagola dal rimorchiatore alla nave da rimorchiare.
I test compiuti hanno avuto pieno successo e, nei prossimi mesi, una volta terminato l’addestramento degli operatori che dovranno guidare i droni, questi diventeranno operativi e da quel momento saranno loro a portare a bordo della nave da rimorchiare la piccola sagola guida con la quale poi si tirerà a bordo la gomena.
Ma questo non è il solo uso che si fa dei droni in mare. Nel settore nautico in questo ultimo anno si è vissuta una grande accelerazione nell’utilizzo dei droni. Molti studi sono giunti a termini e si cominciano a vede le prime applicazioni. Soprattutto nel campo della sicurezza i droni stanno trovando diverse applicazioni.
Il Ryptide è un piccolo drone che decolla dalla spiaggia ed è in grado di sganciare sulla testa del naufrago un giubbotto salvagente. Altri droni che stanno arrivando alla fase operativa sono piccole barche telecomandate in grado di portare velocemente, in qualsiasi condizione metereologica, un autogonfiabile a dei naufraghi. Negli Stati Uniti la Coast Guard ha iniziato a usare droni per le ricerche in mare.
Poi ci sono droni da diporto come il drone Surfing in grano di trainare un surfista, una specie di Kite-drone che invece di avere la grande vela ha un drone che funge da triano, forse meno romantico, ma sicuramente più controllabile.
Un'altra applicazione che sta riscuotendo molto successo è l’utilizzo di droni per la ricerca scientifica. Diversi team di ricerca stanno utilizzando droni per monitorizzare gruppi di cetacei.
Infine anche nei media i droni stanno facendo al differenza, Solovelanet ha lanciato poche settimane fa una lezione di IO Navigo sull’ormeggio di poppa realizzata con l’ausilio di un drone il quale ha permesso di raccogliere delle immagini altrimenti impossibili.
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