Solo qualche settimana fa vi avevamo parlato del grave incidente in Nacra 17 che era occorso alla prodiera neozelandese Erica Dawson, incidente che aveva provocato la rottura del perone e sembrava averla messa fuori dai giochi Olimpici insieme al suo timoniere, Micah Wilkinson. La Dawson era caduta dal catamarano mentre navigavano a oltre 20 nodi di velocità, a causa della rottura del trapezio, e la sua gamba era stata violentemente colpita dal timone della barca.
Le protezioni che usano i velisti sul Nacra avevano scongiurato il peggio, la frattura del perone, scomposta, sembrava il male minore ma comunque sufficiente a sbarrare la strada verso i giochi olimpici.
Nonostante la rottura, però, la coppia kiwi, in questi giorni è arrivata a Enoshima, dove si disputeranno le regate olimpiche della vela, lasciando sorpresi tutti gli altri equipaggi che davano la Dawson per ritirata. Sorpresa che ha raggiunto il massimo quando la Dawson è entrata in acqua con il suo compagno per un allenamento e ha corso come se nulla fosse accaduto.
"Penso che la flotta sia stata piuttosto sorpresa di vederci in acqua tre settimane e mezzo dopo la rottura della mia gamba", ha raccontato ai media la Dawson prima che il timoniere Wilkinson aggiungesse: "Si potevano vedere le mascelle dei nostri avversari cadere a bocca aperta mentre Erica entrava nel deposito barche per uscire a vela”. La Dawson, infatti non si è mai arresa all’idea di saltare l’Olimpiade. Le tre settimane passate dall’incidente sono servite a dare un minimo di unione alla frattura del perone, il resto lo sta facendo la forza mentale della ragazza che gareggerà stringendo i denti.
"Sì, sarà doloroso” ha detto Erica, “ma è anche qualcosa di mentale ed è su questo aspetto che sto lavorando al momento. Ogni giorno la mia gamba migliora. Una settimana fa ero ancora con le stampelle e venivo portata in sedia a rotelle all’aeroporto per venire qui. Tra una settimana sarà molto meglio”. La prima regata dei Nacra 17 è in programma per il 28 luglio.
© Riproduzione riservata