
Dopo la grande rottura tra Sir Ben Ainslie e il patron Jim Ratcliffe, il team Ineos Britannia esce definitivamente di scena dalla Coppa America. Il magnate dell’industria chimica Ratcliffe aveva precedentemente annunciato che sarebbe andato avanti anche senza il baronetto Ainslie, che aveva guidato le ultime sfide inglesi e che adesso sta mettendo su un proprio team, Athena Racing. Qualcosa però deve essere cambiato, perché nella giornata di ieri è arrivato un comunicato ufficiale.
“INEOS Britannia annuncia di aver ritirato la sua partecipazione alla prossima America's Cup. La decisione è stata presa dopo una lunga trattativa con Athena Racing Ltd. L'accordo raggiunto con Athena Racing avrebbe consentito a entrambe le parti di partecipare alla prossima Coppa, ma la questione era subordinata a una rapida risoluzione della contesa. INEOS Britannia aveva concordato i termini sostanziali molto rapidamente, ma Athena non ha portato a termine l'accordo in tempi rapidi. INEOS Britannia ritiene che questo ritardo di sei mesi abbia compromesso la sua capacità di prepararsi per la prossima Coppa e pertanto ha ritirato a malincuore la sua intenzione di partecipare”.
Il divorzio finito male sarebbe quindi alla base della rinuncia.
Dopo avere annunciato di avere decine di ingegneri pronti a portare avanti la sfida, Ratcliffe esce così di scena accusando dei non ben precisati ritardi in un accordo con Ben Ainslie e il suo nuovo team. Accordo di cui non vengono spiegati i termini, ma che suona più come una scusa e uno scarico di responsabilità che come una ragione sostanziale. Ineos esce di scena dopo avere bruciato qualcosa come oltre 600 milioni di sterline in tre campagne di Coppa America, vincendo una Louis Vuitton Cup, nel 2020, e venendo invece eliminata malamente nel 2017 e nel 2020.
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