Giovanni, in contatto telefonico con lo shore team, ha raccontato le ultime ore di navigazione in Atlantico e la notte del 6 novembre, durante la quale ha doppiato Cape Finisterre: “E' stata una notte molto dura - ha detto lo skipper italiano - con tantissimo vento, raffiche di circa quaranta nodi e un mare pazzesco. Abbiamo fatto planate oltre i venti nodi, navigando con tre spi diversi. Tutto ciò ha confermato che la barca è a posto. Adesso (ore 20 di ieri) siamo in una zona di poco vento e chi si trova dietro di noi si avvicina ad elastico.”.
Mentre “Telecom Italia” sta veleggiando al largo di Lisbona, i velocissimi Orma hanno già raggiunto le Canarie. “Groupama 2” ha guadagnato un piccolo vantaggio sul resto della flotta, in particolare su “Banque Populaire”, che ha scelto di passare a ovest dell'arcipelago spagnolo.
“Safran” e Crepes Wahou” sono sempre al comando delle rispettive classi, Imoca e Open Class 50 che, insieme ai Class 40, hanno la prua rivolta verso sud, con la possibilità di scegliere tra due rotte: una sottocosta, battuta da venti più leggeri, e un'altra più lunga, lontano dalla costa, dove soffiano brezze migliori, provenienti da est, di circa dodici nodi.
© Riproduzione riservata