Particolarmente sudato è stato il primo successo, quello contro Bruni e compagni. La barca italiana aveva infatti vinto la partenza, conquistando il lato sinistro del campo di regata. Era riuscita anche ad approfittare di un salto di vento favorevole, incrociando davanti ai neozelandesi, ma un'indecisione in prossimità della prima boa ha permesso a Barker di infilarsi all'interno ed entrare nel secondo lato con tredici secondi di vantaggio. Condizione ideale per i kiwi, che hanno controllato Azzurra fino al termine della regata. “Per due terzi della prima bolina – ha detto Tommaso Chieffi, tattico di Azzurra – non abbiamo incrociato. Con molta pazienza abbiamo aspettato il salto da sinistra che è arrivato a un minuto dalla lay-line. A questo punto sembrava una regata fatta, ma c'è stata un'ingenuità da parte mia. Guardando dietro, ho pensato che ci fosse spazio per fare due virate, invece così non è stato. Probabilmente eravamo sul massimo sinistro e un pelo di rotazione a destra del vento ha ridotto le nostre tre lunghezze di vantaggio a meno di una. Purtroppo questa mia valutazione inesatta ci è costata una regata praticamente vinta”.
A difendere i colori italiani ci ha pensato comunque Mascalzone Latino, autore di una regata perfetta contro il capolista Artemis. Brady ha costretto Hutchinson a partire con la prua al vento. Il vantaggio dei Mascalzoni è stato subito notevole e per la barca svedese non c'è stata mai la possibilità di riportarsi sotto. “Oggi abbiamo scelto una tattica più aggressiva – ha detto Gavin Brady, skipper di Mascalzone Latino – come avevamo già sperimentato con successo ad Auckland contro Artemis. In partenza gli avversari hanno condotto fino a un minuto dallo start. Quando abbiamo avuto l'occasione di fermarli, lo abbiamo fatto. Una volta di più abbiamo dimostrato di essere un team coeso e unito, anche durante il tempo libero. Non ci dividiamo in gruppetti per nazionalità o simpatie, siamo veramente un'entità unica”.
Vittoria anche per Luna Rossa, che sceglie in partenza il lato giusto, quello di sinistra. La forte separazione con Bmw Oracle premia gli italiani, che conducono nettamente alla prima boa e mantengono il vantaggio per tutto il corso della regata. Il resto del programma, ha visto la vittoria di Team Origin nei confronti di Synergy, che però si è rifatto contro Aleph.
Classifica round robin
1. Artemis, Emirates New Zealand: 4 pt.
2. Mascalzone Latino, All4One, Team Origin, Synergy: 3 pt.
3. Azzurra, Luna Rossa: 2 pt.
4. Bmw Oracle: 1 pt.
5. Aleph: -2 pt.
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