Affiancati dal biologo marino Lucio Rositano, i medici legali Francesco Introna e Biagio Solarino dovranno accertare le cause della morte di nove vittime, il genere di "ferite originate da attacchi ad opera di pesci" e verificare se le stesse abbiano contribuito a causare i decessi. In altre parole, Rositano dovrà fornire la sua consulenza per determinare se quelle ferite siano state provocate da squali o meno.
I primi due corpi presi in esame sono quelli della 15enne residente in Germania Racha Charif e della donna turca Havise Savas. Le quali però già si è accertato che sono morte per annegamento provocato dalla paralisi dei loro corpi nell'impatto con l'acqua fredda. Gli accertamenti sui loro corpi dovranno determinare se questi sono stati attaccati dagli squali successivamente.
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