Un terzo sottoufficiale e altre sette persone sono indagate a piede libero. L’ipotesi è che i due sottoufficiali, Claudio Stasi di 53 anni e Vincenzo Loiacono di 58 anni, di cui il primo era stato soprannominato Mister 5, perché sembra che avesse l’abitudine di chiedere mazzette da 500 o 5.000 euro, approfittassero della loro posizione all’interno degli uffici della Capitaneria per rilasciare patenti nautiche a soggetti che non avevano fatto l’esame o che in altro modo non lo avrebbero passato.
Sembrerebbe che i due militari lavorassero di concerto con un’agenzia di pratiche nautiche che veicolava i clienti.
Il tutto è stato scoperto nel 2012, grazie a un pescatore che voleva ottenere la patente nautica partendo dal suo titolo per il comando di unità mercantili. Mister 5, in un primo momento gli aveva assicurato che non c’erano problemi e che la pratica sarebbe stata risolta in pochi giorni, salvo poi addurre complicazioni di tipo burocratico che lui sarebbe stato in grado di risolvere prontamente se avesse ricevuto 400 euro.
Il giro d’affari dei due sottoufficiali andava avanti dal 2006. Gli arresti di ieri mattina sono scattati dopo due anni di indagini in cui i carabinieri di Rimini insieme al sostituto procuratore Davide Ercolani hanno analizzato centinaia di pratiche di esami per la patente nautica alla ricerca di qualche cosa che confutasse quanto dichiarato dal pescatore. Alla fine hanno trovato la pratica di una persona che aveva superato l’esame nonostante avesse fatto 5 errori.
Le indagini vanno avanti per determinare quante siano le patenti false in circolazione.
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