Il vero mattatore di quest’edizione è stato il Cookson 50 Kuka 3 di Franco Nieggeler, che a bordo vantava tra gli altri la medaglia olimpica australiana Mitch Booth e Pietro D’Alì.
La Roma per Tutti/Per Due si è svolta sul percorso di oltre 500 miglia da Riva di Traiano a Lipari, via Ventotene, e ritorno. Riva-Ventotene-Riva era invece il percorso della Riva per Due, la versione ridotta della regata.
La prova di Kuka 3 è stata tatticamente perfetta e ha svolto il ruolo di favorito senza timori, dominando la regata in tempo reale con scelte tattiche chirurgiche. Dopo la discesa del Tirreno verso Lipari, effettuata con lo Scirocco intenso e tutta di bolina, Kuka di fatto ha chiuso virtualmente la regata dopo il passaggio delle Eolie.
Qui il Cookson piuttosto che puntare dritto a nord verso l’arrivo di Riva di Traiano si è diretto a nordovest per andare incontro al nuovo vento che sarebbe arrivato da Maestrale, e così è stato.
Decisive in questa fase le miglia di vantaggio, oltre 100, che il Cookson è arrivato ad avere sul suo diretto avversario, Lo Swan 42 Scheggia di Nino Merola. Per Kuka 3, oltre alla vittoria in tempo reale, è arrivata anche quella in tempo compensato IRC e ORC.
Nella versione ridotta della regata, la Riva per Due, il successo è invece andato al J/99 Palinuro di Gianluca Lamaro, che si è aggiudicato la classifica ORC, la vittoria in tempo reale e anche quella IRC. Alle sue spalle si è piazzato il First 41s5 Allegro Appassionato, terzo posto per il First 40.7 Anemos.
Nella Roma per Due colpo di scena all’altezza di Capri, quando il Comet 45 Libertine, in testa alla regata fin dalle prime battute, ha comunicato il suo ritiro dopo avere perso il siluro del bulbo. Per fortuna l’incidente non ha causato conseguenze più gravi all’equipaggio composto da Marco Paulucci e Lorenzo Zichichi.
La vittoria nella Roma per Due in tempo reale è andata allo Swan 48 Mia di Luigi Stoppani, in coppia con Andrea Caracci.
© Riproduzione riservata