La vittoria è andata a Yannick Bestaven su Maitre Coq, barca con foil di prima generazione, che ha chiuso con il tempo di 80 giorni 13 ore 59minuti e 46 secondi, centrando il successo grazie all’abbuono di 10 ore e 15 minuti ricevuto per le ricerche di Kevin Escoffier.
Il primo a tagliare il traguardo era stato infatti Charlie Dalin, con il tempo di 80 giorni e 6 ore, 15 minuti e 47 secondi.
Quattro ore dopo è stata la volta di Louis Burton, poi di Bestaven. Nel frattempo Boris Herrmann, dato tra i favoriti per la vittoria finale, vantando 6 ore di abbuono, è andato a sbattere contro un peschereccio a 40 miglia dall’arrivo.
Per il tedesco per fortuna nessun danno fisico, né per i pescatori da ciò che si sa, ma impossibile per lui proseguire lo sprint: si sta dirigendo lentamente verso il traguardo, chiuderà probabilmente in quinta posizione, alle spalle anche di Thomas Ruyant.
La vittoria di Bestaven, 48 anni da La Rochelle, è il successo di chi ha saputo resistere e combattere fino alla fine, anche quando nessuno lo dava più tra i favoriti. Bestaven ha condotto a lungo la regata nel Southern Ocean, per poi venire superato da Dalin nella risalita dell’Atlantico.
La vela italiana adesso tiene le dita incrociate per Giancarlo Pedote. Lo skipper di Prysmian è ormai a poche decine di miglia da Les Sables, sta andando forte fino all’ultimo per tenersi alle spalle Damien Seguin.
Il sesto posto di Pedote è minacciato dalle 16 ore di abbuono di Jean le Cam, ma a questo punto importa poco, conta solo arrivare al traguardo, poi sarà festa grande per lui e per la vela italiana.
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Vendée Globe 2020/2021, la nona edizione, partita da Les Sables-d'Olonne l'8 novembre 2020, 33 skipper, più di 25 mila miglia intorno al mondo, in solitaria e senza assistenza, su prototipi di carbonio iper tecnologici, molti dei quali dotati di foil.
Il record da battere è quello registato da Armel Le Cleac’h su Banque Populaire nel 2016 con il tempo di 74 giorni 03 ore 35 minuti e 46 secondi.
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