L’inizio dello Yachting Festival di Cannes è previsto per l’8 settembre, una data che sembra troppo vicina, specialmente in Francia, per ospitare un evento al quale parteciperanno diverse decine di migliaia di persone costrette in uno spazio molto ridotto.
La domanda però forse dovrebbe essere un’altra, voi ci andreste a Cannes a vedere barche l’8 settembre quando in Francia ancora non sembra che abbiano ben chiaro la gravità dell’epidemia? (Ancora ieri il presidente Macron diceva che l’11 maggio le scuole riapriranno, anche se in Francia sono in pochi a crederci.)
Risulta difficile immaginare un salone dove non si può parlare con nessuno perché bisogna mantenere le distante nel rispetto delle misure di sicurezza.
Un salone dove tutti dovrebbero indossare le mascherine e, con tutta probabilità, anche gli schermi di plastica davanti al viso; un salone dove non bisogna abbassare la guardia; un salone in cui non si possono affollare i moli e in cui bisognerebbe prestare la massima attenzione nel visitare una barca perché non si riempia di persone facendo saltare tutti i protocolli legati alla sicurezza.
Molti operatori hanno già annunciato che non presenzieranno alla kermesse francese e stanno riflettendo se saranno presenti a Genova.
C’è chi, invece, dice che pensare di non andare è una fesseria, per settembre l’epidemia sarà finita e tutto sarà tornato come prima.
Solo il tempo ci potrà dire quello che accadrà e chi avrà ragione.
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