
Si celebra ogni anno, il 23 maggio, la Giornata mondiale delle tartarughe, istituita nel 1990 dall’American Tortoise Rescue (ATR), un’organizzazione no-profit impegnata nella protezione di questo rettile e del suo habitat naturale, e nel promuovere l’adozione di pratiche sostenibili per garantire la loro sopravvivenza.
Le tartarughe abitano il nostro pianeta da milioni di anni e per questo sono state testimoni di innumerevoli mutazioni ambientali. Purtroppo sono anche tra gli animali più minacciati della terra, a causa dell'attività umana, del commercio illegale, del degrado degli habitat e dei cambiamenti climatici. Si calcola che circa il 60% di esse sia fortemente minacciata. La Giornata Mondiale delle Tartarughe è quindi l'occasione per riflettere sull'importanza di proteggerle.
Esistono nel mondo più di trecento specie di tartarughe: sessanta terrestri e duecentocinquanta acquatiche, di cui sette marine. Tre di queste vivono in Mediterraneo e si riproducono nei nostri mari.
La pesca costituisce una delle principali minacce per le tartarughe marine, che spesso restano impigliate accidentalmente nelle reti e muoiono. Inoltre la cementificazione delle coste per fare spazio ad attività umane ha distrutto le aree di nidificazione. È quindi di fondamentale importanza proteggere gli habitat costieri e adottare misure che limitino l’interazione fra le tartarughe marine e le attività di pesca.
Ma anche i cambiamenti climatici costituiscono un problema per questi rettili. Le tartarughe marine, infatti, dipendono dal calore del sole per regolare la loro temperatura corporea e le alterazioni climatiche possono avere conseguenze negative sulla loro sopravvivenza. È fondamentale ridurre le emissioni di gas serra e adottare pratiche sostenibili per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi in cui vivono.
La sensibilizzazione delle persone è uno degli scopi della Giornata mondiale delle tartarughe, per questo le istituzioni scientifiche e le organizzazioni ambientaliste hanno un ruolo importante nel diffondere le informazioni necessarie a creare un’opinione pubblica informata e consapevole della necessità di proteggere questi affascinanti animali.
Dal 1990, ATR ha salvato circa 4.000 tartarughe affidandole a centri di recupero e supportando le forze dell’ordine in caso di detenzioni illegali o di segnalazioni di animali abbandonati o in difficoltà.
Ciascuno di noi può fare, nel suo piccolo, la sua parte. Semplici azioni come la riduzione dell’uso della plastica e il rispetto dell’ambiente marino possono dare un contributo alla salvaguardia di questa specie così in pericolo.
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