Un gruppo di scienziati della Marina Militare Americana, a capo dei quali c’è Heather Willaur, sono riusciti a estrarre dall’acqua di mare dell’anidride carbonica e gas d’idrogeno, quindi, con un trasformatore catalitico, sono riusciti a trasformare questi elementi in liquido con cui, poi, hanno realizzato un combustibile che per efficienza è pari a quello solitamente usato dalle navi.
Al momento con il nuovo carburante la Marina ha fatto decollare e volare per un giro di prova un aereo modello. Gli alti gradi della Marina pensano che nel giro di dieci anni sarà possibile liberarsi dalla schiavitù del carburante derivato dal petrolio e passare a quello costruito direttamente a bordo delle navi dall’acqua di mare. Successivamente, lo stesso carburante sarà usato anche per gli aerei.
Questo per la Marina (e il mondo intero) è un grande passo. Al momento l’arma ha sei petroliere che hanno il compito di rifornire le navi in navigazione, ma il rifornimento, spesso, è problematico per via delle condizioni del mare che fa perdere molto tempo, a volte prezioso, se l’unità è impegnata in un'operazione.
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