Lo scafo di Peter de Ridder si è confermato ancora una volta tra i più performanti della flotta e se non fosse stato per qualche problema durante le regate di Marsiglia, oggi sarebbe molto più vicino al capolista dell'Audi MedCup, “Quantum Racing”.
La barca olandese ieri si è imposta in due prove su tre, sfruttando sempre ottime partenze e, durante la prima manche, conquistando la vetta in corso d'opera ai danni di “Mutua Madrilena”, timonata da Vasco Vascotto. Il suo distacco dalla testa dell'Audi MedCup è sceso così a ventuno punti, un margine ancora consistente che necessiterà di costanti prove ad alti livelli per essere colmato: missione difficile, ma non impossibile.
La sorpresa della giornata è stata invece rappresentata da “Matador”, la barca argentina di Alberto Roemmers che da quando ha potuto contare sulle prestazioni di Franesco Bruni come tattico (dalla tappa di Cagliari) ha fatto registrare un netto miglioramento dei risultati. Il team sudamericano ieri si è imposto nella seconda regata, in rimonta su Quantum, ma ciò che più ha impressionato favorevolmente è stata l'ottima regolarità nelle prestazioni, tradotta in due terzi posti.
Dopo una prima manche difficile, conclusa all'undicesimo posto, è riuscito a risalire la china anche Quantum Racing che, grazie a due secondi piazzamenti, ora si trova sul gradino più basso del podio, distante otto lunghezze dal duo di testa. Importante, per gli americani, è stato mettersi subito davanti ai principali inseguitori del campionato come Bribon, quinto con quattro punti di distacco, e Artemis, sesto con cinque.
Steccano ancora gli italiani. “Mutua Madrilena” ha illuso tutti durante la manche d'esordio con un secondo posto, prima di scivolare al dodicesimo e all'ultimo, causa squalifica, nelle seguenti. “Audi TP 52” non ha invece quasi mai lasciato le posizioni di coda della flotta, non ottenendo niente di meglio che un settimo piazzamento nella seconda regata (nelle altre è arrivato ultimo e quattordicesimo).
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