
Hublau era partito con la moglie da marina Baunei a Santa Marina Navarrese, nella costa Orientale della Sardegna, vicino ad Arbatax e Cala Gonone, ieri mattina. “Le condizioni erano proibitive, il personale del porto ha passato l’intera giornata a rinforzare gli ormeggi delle barche – ci dice Pietro Fobis del Marina Baunei – il diportista francese deve essere uscito in un momento in cui il vento è calato e le onde all’imboccatura si sono calmate.”
Tirava scirocco forte a Santa Marian Navarrese e altrettanto faceva quando la barca è arrivata a Portocorallo, dove Hublau ha preso la decisione di provare a entrare in porto. Una decisione fatale.
Portocorallo, è esposta ai venti di scirocco e in quelle condizioni l’entrata era proibitiva.
“La cosa migliore sarebbe stata rimettersi con il vento a poppa e risalire a nord di Marina Navaresse – ci dice sempre Fobis – per raggiungere Arbatrax, l’unico porto in questo tratto di costa ben riparato a quel vento.”
C’è la possibilità che la barca abbia toccato il fondo quando ha cercato di entrare, a quel punto avrebbe fatto perno e si sarebbe traversata al mare per poi essere capovolta dall’onda successiva. Daniele Melis, il direttore del Marina di Villaputzu ritiene poco probabile che ciò sia accaduto perché in quel punto il fondale è di 4 metri.
Jean Yves Hublau e sua moglie erano partiti dalla Costa Azzurra per una lunga crociera in Mediterraneo, una cosa abbastanza comune tra i velisti francesi in questo periodo dell’anno. Dalla Francia erano arrivati in Corsica e da qui in Sardegna che stavano riscendendo a tappe.
Molto probabilmente la metà finale sarebbe stata la Sicilia.
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