Le navi in transito in quel momento al largo delle isole sono state dirottate verso il luogo di origine della richiesta, tra queste anche il rimorchiatore d’alto mare Nordic e la nave polivalente Mellum. Dalla terra ferma sono partite una motovedetta della Guardia Costiera, un'imbarcazione SAR dell’associazione DGzRS e due elicotteri di cui uno dell’ADC, l’ACI tedesca, e uno della Marina Militare che alle 21,30 ha localizzato in acqua un primo corpo.
L’equipaggio dell’elicottero ha rianimato il ragazzo recuperato di 20 anni in stato di ipotermia e, dopo circa 30 minuti, lo stesso elicottero ha individuato e tratto in salvo anche una ragazza della stessa età del primo, anche lei in ipotermia.
Mentre l’elicottero della Marina ha riportato a terra i due naufraghi per traferirli urgentemente in ospedale, il secondo elicottero ha individuato il corpo galleggiante del terzo ragazzo. Reverso a testa in giù, il corpo era palesemente senza vita. Tempo che la motovedetta si è avvicinata per recuperarlo, questo è affondato negli abissi del Mar del Nord.
I tre giovani si trovavano a bordo di una barca a vela di 7 metri che è stata rovesciata dalle onde. Come ha spiegato l’ufficiale della Guardia Costiera tedesca a capo delle operazioni, l'area delle isole è una gran brutta zona per navigare.
Le isole di Baltrum e Langeoog, sono una collana di piccole isole che si allunga parallela alla costa della Germania settentrionale a circa 5 miglia di distanza da questa. Quando il vento si insinua tra le isole che sono piuttosto vicine le une alle altre, accelera notevolmente sollevando un mare pericoloso. L'area delle isole di Baltrum e Langeoog è una zona dove dovrebbero navigare solo marinai molto esperti.
Al momento dell’incidente c’era un vento forte e onde alte circa 4 metri. La Guardia Costiera ha dichiarato che ritrovare i due giovani è stato un vero colpo di fortuna, con quel mare, vedere una persona che ha perso i sensi in mare, è praticamente impossibile.
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