Un incidente improbabile, eppure Francis Joyon si è dovuto arrendere all’evidenza e ha dovuto dare ordine di fermare la barca per dare modo ai suoi di liberare lo squalo che si era incastrato tra pala del timone e scafo, mentre IDEC Sport viaggiava a circa 20 nodi.
IDEC stava navigando in pieno Oceano Atlantico a ovest dell’Africa che distava circa 900 miglia e a est del Brasile lontano circa 1600 miglia, sotto di lui 5000 metri di oceano. La sua velocità era di 20 nodi, quando si è avvertito un rumore e il timone ha cominciato a dare problemi. Bernard Stamm è andato a vedere cosa potesse essere successo e ha trovato uno squalo incastrato tra il timone centrale e lo scafo.
La barca si è dovuta fermare e lo squalo è stato liberato senza che avesse subito grandi danni.
IDEC Sport ha perso una ventina di minuti, ma non dovrebbero costituire un problema, il giro del mondo è solo agli inizi e l’equipaggio di IDEC Sport ha tutte le possibilità di battere il record detenuto da Loick Peryon su Banque Populaire V che ha fatto il giro del mondo in 45 giorni 13 ore e 42 minuti.
Impegnato nello stesso tentativo c’è il trimarano il maxi trimarano di 40 metri Spindrift 2 di Dona Bertarelli.
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