La variazione non è importante, stiamo parlando del 5,2% del totale registrabile, ma se abbiniamo questo dato con l’8,7% di quanti da agosto sono passati a fare vacanze a luglio, possiamo ben dire che gli italiani stanno aprendo gli occhi e abbandonando il peggior periodo dell’anno per godere della propria passione.
Questo spostamento nel calendario delle vacanze, insieme a una riduzione della presenza degli italiani nel mondo del charter determinato dagli effetti della crisi economica iniziata nel 2008, ha avuto una conseguenza: il periodo dell’alta stagione per molte società di charter operanti nel Mediterraneo è stato spostato di una settimana. Per molti, l’altissima stagione non è più la seconda e terza settimana di agosto, ma la prima e seconda, in alcuni casi addirittura l’ultima di luglio e la prima di agosto.
Tuttavia, nonostante una certa timida tendenza ad abbandonare le settimane centrali di agosto come periodo privilegiato, gli italiani sono ancora lontanissimi dai loro colleghi velisti del nord Europa che arrivano sulle nostre coste preferibilmente nel mese di giugno e di settembre allungandosi sino al 15 di ottobre. D’altra parte, settembre è un mese ancora molto caldo, anche se non afoso come luglio e agosto, l’acqua è calda e anche nei posti più affollati come la Sardegna a settembre le barche in mare sono in numero molto inferiore rispetto a quello che accade nella parte più congestionata della stagione e, soprattutto, i prezzi delle barche e dei porti sono più contenuti.
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