Al mattino, quando il vento era ormai passato da 35/40 nodi a 14/15 nodi e le onde erano più accettabili, Samantha è uscita sul ponte e ha tagliato tutte le sartie e i paterazzi e abbandonato l’albero in mare, quella è stata la cerimonia funebre della sua seconda Vandée Globe. Nella prima, quella del 2008-2009, Davies si comportò molto bene arrivando quarta. Ora ad attenderla a casa il suo piccolo di 13 mesi, “mi mancava molto - ha dichiarato Samantha Davies- ma avrei preferito rivederlo tra 74 giorni”.
Burton – Alla fine anche Louis Burton, skipper di Bureau Vallée, ha deciso di abbandonare la regata. Le condizioni meteo del golfo di Biscaglia non rendono possibile la traversata del golfo con una barca che ha uno squarcio di 1,8 metri su di un fianco, quindi, anche se vicino alla meta, Burton ha dovuto abbandonare.
Sansò – Intanto Javier Sansò si è riparato dietro le isole Canarie e ha riparato la drizza della randa. Allo skipper si era rotta la drizza della randa il 14 pomeriggio. Da quel momento ha camminato con il solo fiocco. Il mare era grosso e la drizza andava recuperata a 30 metri di altezza in testa d’albero, operazione impossibile con quelle condizioni di mare, quindi, Javier ha preferito dirigersi alle Canarie e, nascosto dietro a una delle isole, salire in testa d’albero e riparare il danno.
Sansò ha lavorato lasciando la barca alla deriva in un vento di 10 nodi per non dover subire anche la penalità prevista per la rottura dei sigilli dell’ancora. Questa mattina è ripartito e ora si trova a circa 540 miglia dal primo e sta viaggiando quasi a 14 nodi.
Di Benedetto – Alessandro continua a presidiare l’ultima posizione, ma sembra che ora che si è ripreso dalla sua faringite e che può smettere di prendere gli antibiotici, riesca a sfruttare al meglio il vento. Alessandro sta uscendo dalla parte centrale di una bassa pressione e sta camminando a circa 14 nodi.
In queste ore ha riscontrato un problema a bordo, il desalinizzatore non funziona, probabilmente, perché in questi ultimi giorni il cielo è stato coperto non permettendo la ricarica delle batterie. Ora, Di Benedetto è costretto di tanto in tanto a cambiare mura per poter mostrare i pannelli solari sulla coperta al sole e ricevere la giusta carica per le batterie anche se questo lo allontana dalla giusta rotta.
La classifica - Armel Le Cléac’h rimane in testa, Gabart viene superato da Stamm e scende in terza posizione. Dietro Armel Le Cléac’h si è compattato un gruppetto di barche che lo tallona da vicino. Tra questi Vibrac Paprec 3 di Jean Pierre Dick, Vincent Riou con PRB. Leggermente distaccati c’è Alex Thomson con Hugo Boss che è sceso dalla quarta alla sesta posizione in classifica, qualche decina di miglia dietro di lui, Jérémie Beyou su Maitre CoQ. La posizione di Armel Le Cléac’h è nord est di Capo verde. Banque Populaire, la barca di Le Cléac’h , sta avanzando a 17,4 nodi ed è a circa 400 miglia a nord ovest di Madeira.
Classifica di testa 17 novembre 2012
1 Banque Populaire, Armel Le Cléac’h, 22,181.8 miles to the finish
2 Cheminées Poujoulat, Berrnard Stamm, + 32.2 miles to leader
3 Macif, François Gabart, +41.6 miles to leader
4 Jean-Pierre Dick, Virbac Paprec 3 +87.2 miles to leader
5 PRB, Vincent Riou, FRA +89.6 miles to leader
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