Quando il 23 dicembre, Bernard Stamm si è rifugiato nella baia di Dunedin in Nuova Zelanda, per poter riparare i suoi idrogeneratori. Arrivato nella baia, Bernard rompe i sigilli del motore e dell’ancora e procede all’ancoraggio che però non tiene. Nella baia c’è una nave russa per la ricerca scientifica.
Quando Bernard vede che la barca sta arando verso la nave, avverte la nave via VHF e, vista la condizione di assoluta necessità, decide di utilizzare la nave come molo di ormeggio. Bernard va sotto coperta ad accendere tutti gli strumenti per poter fare la manovra, quando risale trova a bordo della barca un membro dell’equipaggio della nave russa che è venuto ad aiutarlo. Bernard non chiede all’uomo di scendere dalla barca e questi lancia una cima a un suo collega a bordo della nave.
Visti i fatti e visto il rigido regolamento della Vendée Globe, la giuria non ha potuto fare altro che determinare la squalifica dello skipper svizzero. Da questo momento, nella Vendée Globe ci sono 12 barche.
Ora, Stamm ha tempo finoa domani mattina per fare appello contro la decisione, se non lo farà, questa sarà data per esegutiva e lui sarà definitivamente squalificato da questa edizione della Vendée Globe.
Capo Horn - Un primo dell’anno di grande tensione per la coppia di skipper che sta conducendo la Vendée Globe. Nebbia, iceberg e traffico commerciale, hanno richiesto la massima attenzione di François Gabart e Armel Le Cléac’h passati davanti al capo a poco più di un ora di distanza l’uno dall’altro.
Armel Le Cléac’h, racconta come è andata: “Questa è stata la seconda volta che ho passato Capo Horn nella mia carriera (la prima fu nella Vendée Globe del 2008-2009. Ndr) Questa volta le condizioni sono molto peggiori di quelle di 4 anni fa. Posso vedere Capo Horn sul radar, ma non ho un contatto visivo con lo scoglio che sta alla mia sinistra, c’è troppa nebbia. Anche il ghiaccio fa la differenza, (nella zona ci sono degli iceberg Ndr) abbiamo 15° miglia molto difficili davanti a noi, cosa che quattro anni fa non ho vissuto. In questo momento è giorno e la situazione non è così problematica, ma quando arriverà la notte le cose si complicheranno. Torneremo a rilassarci una volta che avremo passato Staten Island. Saremo molto più felici quando ci saremo lasciati alle spalle gli iceberg. Ho conservato la bottiglia di champagne per il momento in cui potrò rilassarmi un po’.”
Armel e Gabart sono a circa 35 miglia l’uno dall’altro, una distanza insolitamente ampia per la coppia che Armel spiega così: “ … a un certo punto ho sbagliato nella regolazione delle vele e ho avuto un’abbattuta piuttosto complicata cosa che mi ha fatto perdere molta acqua….”
Al momento, la coppia di testa sta passando tra la punta più occidentale dell’Argentina e l’isola di Estados, in pratica la porta d’ingresso all’Oceano Atlantico. Ora comincia la salita verso nord, le condizioni peggiori stanno per finire, davanti agli skipper che guidano questa settima Vendée Globe ci sono giorni nei quali la tattica sarà fondamentale.
Jean Pierre Dick – Dietro Macif e Banque Populaire, Vibrac Paprec 3 non molla e continua a cercare di rubare miglia. Jean Pierre Dick, tiene duro e nella notte è riuscito a recuperare circa 70 miglia sulla coppia di testa, ora si trova a 420 miglia da loro e si prepara a doppiare Capo Horn che dovrebbe raggiungere in serata. Jean Pierre, sta avendo problemi a dormire.
Classifica
1- Macif (François Gabart)
2- Banque Populaire (Armel Le Cléac´h)
3- Virbac Paprec 3 (Jean-Pierre Dick)
4- HUGO BOSS (Alex Thomson)
5- SynerCiel (Jean Le Cam)
6- Gamesa (Mike Golding)
7- Mirabaud (Dominique Wavre)
8- Javier Sansó (ACCIONA 100% EcoPowered)
9- Arnaud Boissières (AKENA Vérandas)
10- Bertrand de Broc (Votre Nom Autour du Monde avec EDM Projets)
11- Tanguy De Lamotte (Initiatives-coeur)
12- Alessandro Di Benedetto (Team Plastique)
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