Per dare un'idea di quanto possa essere dura lì fuori, Jen Le Cam, che di oceani ne ha visti molti, ha scritto “Questa è una guerra!”.
Arnaud Bossières spiega meglio la situazione: “Il vento varia velocemente dai 18 ai 45 nodi e questo rende molto difficile determinare quali vele bisogna mettere su. Si rischia di rompere l’attrezzatura o di non camminare”. Gli skipper non vedono l’ora di raggiungere Capo Horn dove le condizioni sono previste migliori.
Le barche si trovano in un’area di bassa pressione con il minimo depressionario a 965. Jean Le Cam è molto vicino a questo, mentre le altre barche sono un po’ più a nord.
Atlantico – In Atlantico, per François Gabart, Armel Le Cléac´h, Jean Pierre Dick e Alex Thomson le cose sono molto diverse. I primi due hanno venti leggeri che non gli permettono medie elevate, mentre Dick e Thomson hanno venti più forti, ma non preoccupanti, dati da una bassa pressione che nelle prossime ore dovrebbe raggiungere anche Francoise e Armel.
Di Benedetto – Alessandro continua a navigare sotto la pioggia con venti sostenuti che lo spingono verso il suo prossimo obiettivo, il cancello di Pacif West.
Bernard Stamm – Ieri la giuria della Vendée Globe, dopo aver ricevuto la testimonianza scritta del comandante della nave russa che, con la sua assistenza non richiesta a Bernard, ne ha determinato la squalifica, ha deciso di riaprire il caso per riesaminare i fatti alla luce di questa nuova evidenza. Bernard continua a sperare di poter terminare la regata come skipper della Vendée Globe.
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