Alla regata, per la quale mancano due anni, già si sono iscritti 15 navigatori e altri 20/25 hanno serie intenzioni di iscriversi salvo tutti i problemi concernenti gli sponsor e le barche da comprare o costruire.
La partenza dell’ottava edizione della Vendée Globe sarà domenica 6 novembre e avrà una durata di circa tre mesi concludendosi quindi nel 2015.
Come sempre la regata sarà riservata agli IMOCA 60. Un giro del mondo per solitari senza stop e senza assistenza.
La Vendée Globe in Francia è, insieme al Tour de France, l’evento sportivo più seguito in assoluto. La copertura dei media per la prossima stagione sarà ancora più estesa e canali televisivi web daranno una copertura h24 sulle barche.
Naturalmente alla Vendée Globe non è possibile aspettarsi le immagini bellissime che ci sta regalando la Volvo Ocean Race perché questa è una regata per solitari e lo skipper non ha molto tempo per pensare alla comunicazione.
Nonostante questo, le storie che racconta questa regata sono così affascinanti che sono in grado di interessare grandi masse senza bisogno di immagini.
Alla conferenza stampa a Parigi c’erano molti degli skipper già iscritti e alcuni di quelli che sono prossimi all’iscrizione.
Bruno Retailleau ha spiegato che in questa edizione circa un terzo delle barche che parteciperanno (il comitato organizzatore si aspetta che ala fine saranno sulla linea di partenza tra le 20 e 25 barche) sarà composto da barche nuove appositamente costruite per la Vendée Globe. Un numero molto alto se confrontato con quanto accaduto nelle edizioni precedenti.
Tra gli skipper ci sono tre italiani, uno, Andrea Mura già iscritto e che parteciperà con una barca nuova che nasce dallo stesso progetto di Safran. Alessandro di Benedetto che ancora non è iscritto, ma la sua partecipazione è data per certa e, in ultimo Giancarlo Pedote, Juan Carlo, come appare il suo nome nell’elenco della Vendée Globe, che sta ancora cercando uno sponsor da affiancare a Prysmian che gli permetta di prendere parte alla Vendée.
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