E per molti scafi, la missione si può già definire compiuta. Se, infatti, non era difficile scoprire che Ericsson 3, il VoR 70 protagonista nel 2009 è finito nelle mani di Giovanni Soldini per dare vita alla sfida di Italia 70, e che Movistar affondò durante la competizione nel 2006, trovare le tracce di altre regine dell'oceano è stata impresa ben più ardua. A partire dal primo vincitore, Sayula 2, uno Swan 65 che Ramon Carlin non ha ancora venduto e ora noleggia per crociere intorno al Messico. NZ Endeavour, il ketch che trionfò nel 1994, si trova invece ormeggiato all'Elba; è in vendita, con una quotazione che ssi può trovare sul listino di Yachting World. Sorte peggiore è capitata al suo principale avversario, Merit Cup, distrutto da un incendio circa dieci anni fa. Non si hanno invece notizie di due italiane, B&B Italia e La barca laboratorio, che parteciparono rispettivamente alle edizioni del 1978 e del 1982, mentre nelle acque dell'Adriatico sono stati avvistati i Vo60 Amer Sports Too e Assa Abloy, che regatarono nella Volvo Ocean Race del 2002.
La caccia è aperta, insomma, e per scoprire quale è stato il destino di tutte le barche della transoceanica a tappe o fornire informazioni su quelle ancora “disperse”, è sufficiente collegarsi al seguente link.
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