"Ho sentito qualcosa dietro di me e all'improvviso mi sono sentito trascinare sott'acqua, non riuscivo a crederci, ero letteralmente fuori di testa e ho iniziato a scalciare."
Mentre Mick era in acqua pronto a risalire sulla sua tavola gli sono arrivati addosso due grossi squali, uno dei quali ha addentato il laccetto che collega la tavola alla caviglia dell’atleta.
Mick, scalciando e urlando è riuscito a disorientare i due animali quel tanto che gli è servito ad allontanarsi a nuoto di qualche metro, il tempo che le moto d’acqua dell’organizzazione della regata lo recuperasse.
"Ho iniziato a nuotare – racconta Mick - e continuavo a pensare: e se i soccorsi non arrivano in tempo? Poi mi sono girato e il jet-ski era lì. Sto bene, ma è stato davvero pericoloso."
Tutta la scena si è svolta sotto gli occhi delle telecamere che stavano riprendendo il campione.
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