Dopo una battaglia con il fuoco durata oltre 12 giorni, sembra inevitabile che la nave battente bandiera del Singapore vada a fondo con il suo carico di acido nitrico, causando per lo Sri Lanka un disastro ambientale senza precedenti.
La portacontainers sta bruciando a dieci miglia dalle coste della grande isola a sud dell’India, una volta chiamata Ceylon.
Tra i 1468 container a bordo della nave erano stoccate anche 25 tonnellate di acido nitrico e altri prodotti chimici. La situazione appare molto critica con un'importante massa di microplastiche rilasciate dalla nave che avrebbe già invaso le coste.
Nei giorni scorsi i soccorsi avevano provato a trascinare il relitto più al largo, ma la società armatrice della nave ha comunicato che il tentativo è fallito a causa del perdurare dei forti venti monsonici che interessano lo Sri Lanka in questo periodo.
Le attività di pesca sono bloccate, ma il timore è che la nave affondando sversi in mare altre migliaia di tonnellate di prodotti chimici in un ambiente molto delicato, frequentato dal turismo e ricco di mangrovie, gamberi e granchi giganti.
La poppa della nave ha già toccato il fondo a una profondità di circa 20 metri, di fatto la X-Press ormai ha il destino segnato.
Dopo le fuoriuscite di acido nitrico dai containers, si parla di oltre 20 tonnellate, e la perdita di micro plastiche, adesso il rischio maggiore è rappresentato per le 348 tonnellate di combustibile contenuto nei serbatoi della nave.
Non si registrano vittime tra l’equipaggio.
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