“Siamo molto contenti – ha detto il velista neozelandese al portale ValenciaSailing.com – di come va la barca. E’ divertente da portare e molto performante. C’è ancora tanto da fare, ma abbiamo già sviluppato ottime velocità, intorno ai venti nodi”. Prestazioni, ma anche affidabilità: è questa la prima sensazione di Butterworth. “Abbiamo navigato – ha continuato – in tutte le possibili condizioni meteorologiche. Qualche rottura c’è stata, ed era inevitabile, però alla fine degli allenamenti siamo stati molto contenti per la solidità mostrata da Alinghi 5. Ripeto, c’è ancora tanta strada da fare e, una volta arrivati a Ras Al-Khaimah, sarà nostra priorità decidere quali modifiche apportare per prime allo scafo. Di tempo per lavorare non ce ne è poi così tanto”.
I lavori procedono, e sembra anche che nella sede designata ad ospitare l’evento si stia sudando per arrivare preparati a febbraio. “Anche a Ras Al-Khaimah – ha detto Butterworth – si stanno dando molto da fare. Le basi dei team già sono pronte ad assolvere i compiti più importanti, ma c’è ancora tanto da fare per ospitare al meglio questa sfida. La nostra barca giungerà lì nei primi giorni di ottobre, mentre non so cosa farà Bmw Oracle. So che una loro delegazione ha fatto un sopralluogo sul posto e mi auguro possano raggiungerci negli emirati il prima possibile”.
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