Oracle è passata al contrattacco e, attraverso un comunicato stampa, ha dichiarato la sua ferma volontà di non accettare l'attuale Protocollo emanato da Alinghi e di aver concordato le modifiche da attuare con altri quattro sfidanti, di cui non vengono specificati i nomi.
“Per arrivare a questo punto - si continua a leggere nel comunicato - anche noi abbiamo accettato compromessi ritirando, ad esempio, la richiesta di permettere i test comparativi tra due barche, considerati dall'avvocato di Alinghi come una delle principali cause della discordia”.
Non si ferma, così, il rimbalzo di accuse tra i due sindacati, ormai divenuti a capo di altrettanti schieramenti. I toni, semmai, sembrano essere ogni volta più decisi. Tutt'altro che in stile Coppa America.
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