I danni all’AC 75 Patriot, dopo la scuffia di domenica scorsa, sono troppo importanti per tentare un recupero veloce, è più semplice per il team americano preparare la barca direttamente per la semifinale.
Così facendo ci sarebbero i giorni necessari per rimetterla in ordine e forse anche per fare un’uscita di test prima delle regate, almeno è quello che spera Terry Hutchinson.
“Dobbiamo riconoscere l'eroico sforzo di tutta la comunità di Auckland che si è fatta avanti per salvare Patriot; in particolare le autorità locali, la polizia, i vigili del fuoco, i soccorsi e i concorrenti. Team New Zealand, INEOS e Luna Rossa sono stati spettacolari; se si pensa a questa famiglia, la nostra comunità di velisti, è stato fantastico vedere questo aiuto” ha dichiarato lo skipper americano in conferenza stampa.
Aggiungendo poi a proposito della scuffia: “Abbiamo faticato in quella manovra perché abbiamo ricevuto una raffica più o meno nello stesso momento in cui la stavamo facendo, e mentre stavamo accelerando. In quel preciso istante avevamo la randa appoggiata alla volante, le vele sono state lascate, ma la barca ha continuato ad accelerare. Queste sono le conseguenze sfortunate di una regata in condizioni incredibilmente turbolente".
La domanda che tutti si fanno in questo momento è se American Magic possa tornare a essere competitiva, al netto di alcune dinamiche di equipaggio che sono sembrate da rivedere, dopo questo incidente.
La barca con vento forte è molto veloce, su questo non c’è dubbio, più in difficoltà nel vento leggero. Resta l’incognita di un ritorno in mare che avverrà senza molti test e direttamente in regate da dentro o fuori.
Il momento della verità per questa Prada Cup ormai non è lontano.
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