
Con il ponte chiuso non è possibile risalire il fiume per raggiungere i cantieri che si trovano a monte del ponte con un danno economico per questi che ormai sta raggiungendo punte preoccupanti.
“E’ come se il comune avesse murato la porta di entrata di un negozio. Le speranze che questo possa continuare la sua attività sono nulle,” - ci dice un operatore di Fiumicino.
Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, continua a dare nuove date per l’apertura, ma queste passano e il ponte rimane chiuso nonostante anche la Capitaneria di Porto faccia pressione perché il ponte sia riattivato.
Le voci che girano in paese sul perché di questi ritardi, sono diverse, tra le quali c’è anche chi suggerisce di controllare se i lavori siano stati fatti a regola d’arte e il ponte sia in grado di sollevarsi. In molti si chiedono se il ponte non sia più pesante di quanto progettato.
Altri, invece, spingono per la teoria del complotto a discapito del settore nautico e si chiedono se non ci siano interessi a far chiudere i cantieri nautici per costruire sulle concessioni di questi altre strutture.
La teoria del complotto è tutta da dimostrare, ma vero è che se il sindaco non apre quel ponte, molti cantieri chiuderanno nel giro di pochi mesi.
Fiumicino, tra i posti barca che si trovano sul canale e quelli sul fiume, è il più grande porto europeo con oltre 5.000 imbarcazioni.
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