Mai come quest'anno, l'equilibrio e l'incertezza sembrano essere le protagoniste delle sfide in mare. Tra i TP 52, tanti nuovi team, sei barche di ultimissima generazione e l'assenza di Emirates New Zealand, il dominatore delle ultime due stagioni. Alcuni dei principali contendenti come l'italo-argentina Azzurra e Quantum Racing sono già riusciti ad accumulare una dozzina di giorni di allenamento e a partecipare a qualche regata. “Per essere sinceri – ha detto Ed Reynolds, project manager di Quantum Racing – non siamo ancora arrivati dove avremmo voluto, e dovremo confrontarci con una barca nuovissima e molti cambiamenti nel team. Diciamo che siamo al 75 per cento e certamente i giorni di allenamento a Cascais prima della regata saranno davvero preziosi. Ci sono alcune differenze tra Terry Hutchinson ed Ed Baird (il nuovo skipper, ndr), soprattutto nello stile e nell'approccio alla regata. Ci vorrà del tempo prima che l'equipaggio si abitui. Ad ogni modo, siamo molto felici della nostra nuova barca e non la scambieremmo con nessun'altra al mondo”.
Molto fidicioso per questo 2011 è Vasco Vascotto, stratega di Azzurra, la barca che regata sotto il guidone dello Yacht Club Costa Smeralda, che ha esordito con una convincente vittoria nell'evento di Palmavela. “Purtroppo – ha detto il velista italiano – le regate di Palma non ci danno punti per la classifica Audi MedCup, ma portano tanto entusiasmo e la consapevolezza che le cose sono state fatte in maniera corretta. L'equipaggio ha dimostrato di essere preparato e cercheremo di partire con il piede giusto”.
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