A frenare Alessandra, tuttavia, non sono state le condizioni meteo (nell'unica prova disputata venerdì con venti leggerissimi non aveva fatto meglio del ventitreesimo posto) ma un banco di alghe in cui la tavola dell'italiana è incappata poco prima del traguardo. L'incidente ha così inciso notevolmente sulle prestazioni della Sensini, a tratti anche al comando della medal, facendo assumere a questa medaglia d'argento più il sapore della delusione per il titolo sfumato che quello della gioia per un risultato importante, giunto dopo pochi allenamenti e un periodo travagliato. Terzo posto per Charline Picon; fuori dalle dieci, invece, le altre azzurre con Laura Linares diciassettesima e Flavia Tartaglini ventiquattresima.
“Sono comunque contenta del risultato – ha detto Alessandra Sensini – anche perchè questa è stata una stagione complicata e difficile. Ho ripreso a regatare quest'anno, vincendo a Palma di Maiorca in Coppa del Mondo. Poi è successo quello che sappiamo (la scomparsa del padre, pochi mesi fa, ndr) e sono arrivata qui senza sentirmi pronta. Resta il rammarico per un mondiale andato ad alghe, ma si tratta comunque di un risultato importante e significativo. Ora non ho più tempo da perdere. Con la federazione devo preparare al più presto un programma personalizzato che prenda in considerazione il mio passato e i miei obiettivi”.
In categoria maschile, il titolo iridato va al polacco Piotr Myzka, che ha preceduto di cinque punti il connazionale Przemyslaw Miarczynski. Terzo posto per l'israeliano Nimrod Mishiah; il migliore degli azzurri, Fabian Heideger, si è classificato diciassettesimo.
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