Un performance cruiser puro, dove entrambi gli aspetti del progetto, quello prestazionale e quello del comfort, hanno l’ambizione di essere autenticamente compiuti.
Il designer scelto è stato ancora una volta Giovanni Ceccarelli, che ha disegnato altre barche per Neo, e che per il 430 Roma si è ispirato alle forme dei racer moderni.
Si nota la svasatura del ponte, tipica ormai di molti open oceanici, già introdotta anche su altri progetti, che dona alla barca un aspetto decisamente moderno e fuori dal coro.
Molto interessanti sono i numeri tecnici del progetto, che ci danno un’idea delle potenzialità di questa barca nella navigazione a vela.
Il dislocamento è contenuto ad appena 5700 kg, grazie alla costruzione in carbonio, di cui 2500 kg saranno concentrati nella chiglia. La superficie velica di bolina di 105 mq, che diventano 335 alle portanti, lasciano intendere che questa barca non teme confronti neanche con i racer puri.
Una barca quindi leggera e con il baricentro basso, ovvero le prime condizioni necessarie per potere navigare bene in un ampio ventaglio di condizioni di vento e mare. La larghezza di poco superiore a 4 metri garantisce comunque un livello di volumi interni piuttosto soddisfacente, mentre la scelta della lifting keel con pescaggio che può variare da 1,6 mt a 3 mt si presta benissimo all’utilizzo in crociera con la barca che potrà entrare in porti o baie anche con basso fondale.
Lunghezza: 13,06 mt
Lunghezza galleggiamento: 11,80 m
Larghezza: 4,06 mt
Immersione: 3 mt / 1,6 mt (Lifting keel)
Dislocamento: 5700kg
Peso chiglia: 2500 kg
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