Se il disegno di FlyingNikka si ispira maggiormente alle barche della Coppa America, il WM 40, un 12 metri, sembra richiamarsi maggiormente a quello degli open oceanici.
Su questo nuovo progetto i foil sono a C, come si vede già su alcuni Imoca 60, i volumi sono potenti a prua con una larghezza massima molto arretrata, caratteristiche che confermano la vocazione offshore del WM40.
Si tratta di una barca pensata per partecipare a regate come il Fastnet, la Giraglia o la Middle Sea Race. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà a vedere i primi foiler in regate dove partecipano anche i comuni velisti, ma sembra che il movimento sia vivace e qualcosa di concreto possa accadere nel giro di qualche tempo.
Vedremo quanti armatori saranno pronti a scommettere su imbarcazioni simili, per il momento votate ovviamente più al mondo delle regate che altro, anche se non mancano gli spunti tecnologici interessanti da trasferire anche al mondo della navigazione a crociera.
Qualcosa di nuovo potrebbe arrivare anche dalla Code 7 Marine, un cantiere croato specializzato nella costruzione di yacht sportivi, che ha recentemente presentato il progetto di un 10 metri, il Code X.
Questo ripercorre un’ulteriore strada differente, quella dei più classici foil a L, visti sulla prima generazioni di Imoca volanti. Anche questa è una barca che sembra ideata per le regate offshore in stile Fastnet.
Occorre precisare che queste barche di cui stiamo parlando al momento sono solo a livello progettuale, anche se per esempio per quanto riguarda FlyingNikka la ricerca del cantiere costruttore è in stato avanzato.
Presto potranno esserci ulteriori sviluppi.
© Riproduzione riservata