Il primo esemplare di questa nuova barca è atteso in Europa per i primi giorni di giugno.
La barca è stata esposta con successo al salone di Coves. Disegnata da Gleen Henderson, è uno scafo dai volumi di carena importanti con ampie superficie quasi piane sulle quali planare con facilità.
Una barca che mira a dare delle buone soddisfazioni sotto vela, ma che è, a tutti gli effetti, una barca da crociera pura. Bordo libero alto, tuga importante, pozzetto profondo, ampi interni con un'importante cucina sono gli elementi distintivi di questa classica barca da crociera americana che ripropone un tipo di chiglia che fece il suo primo esordio nel 1983 su Australia II, la barca che portò via per la prima volta la Coppa agli americani: la chiglia ad alette.
Una chiglia, quella dell’Hunter 37, ad alette inclinate verso poppa per dare maggiore sostentamento in planata e una migliore portanza in bolina. Una chiglia sicuramente efficiente, ma che ha dimostrato di essere poco pratica, perché, nel caso la barca dovesse poggiarsi su di una secca di sabbia, non gli permetterebbe di fare marcia indietro per togliersi dai guai perché le alette si insabbierebbero bloccando la barca. Per questo, nella maggior parte delle barche progettate in Europa, le alette sono state sostituite da due bulbi trasversali montati al termine della chiglia. La loro forma tondeggiante fa sì che non si possano insabbiare.
Internamente la barca è classica. Il layout è ideale per una crociera in famiglia, 2 cabine e un grande bagno con box doccia separato. La cabina armatoriale è a poppa e ha un grande eletto matrimoniale posto sull’asse trasversale della barca.
Hunter 37
L.f.t. 12,12 m
L. scafo 11,43 m
L. galleggiamento 10,87 m
Baglio massimo 3,99 m
Pescaggio max 1,98 m
Superfie velica 79,53 mq
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