Le autorità competenti avrebbero dovuto dragare il canale, ma non l’hanno fatto e ora il marina rischia di dover limitare la sua attività al naviglio minore. A oggi il pescaggio davanti e dentro il canale, in alcuni punti, va sotto il metro e settanta centimetri, il che significa che come c’è un po’ di onda da mare, entrare e uscire diventa pericoloso ance per le barche più piccole.
Il problema riguarda anche i pescherecci, alcuni dei quali già da mesi hanno abbandonato il porto per trovare un ricovero più fruibile.
La regione Marche ha stanziato due milioni di euro per il dragaggio di cinque porti che si affacciano lungo il litorale della regione, ma ancora i soldi non hanno raggiunto i comuni e all’inizio della buona stagione tutto è ancora rimasto immutato.
Il rischio è che si trovi una soluzione quando le barche da diporto e i pescherecci avranno trovato un altro posto dove stare e Porto San Giorgio avrà perso due elementi fondamentali della sua economia.
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