I due navigatori romani navigheranno per 2551 miglia per unire idealmente le due coste dell’oceano. La Dakar Guadalupe in cat sportivo è una delle sfide più dure che possa sopportare un uomo.
Tra i 10 e i 14 giorni di navigazione a bordo di una piccola barca di 6 metri composta da due scafi di carbonio con al centro due grandi reti a fare da pavimento. Due settimane passate all’aperto in qualsiasi condizione di vento e di mare, senza poter cucinare, dormire, rilassarsi. Costantemente legati i due navigatori dovranno abituarsi a convivere con un elevato livello di pericolo, dovranno portare i loro sensi al massimo delle capacità per riuscire a captare i pericoli prima che questi diventino reali.
Picciolini, non è nuovo a questa impresa, già nel 2007 aveva provato a stabilire il record insieme a Matteo Miceli che lo aveva creato nel 2005 insieme ad Andrea Gancia, record che gli era stato tolto dalla coppia francese Pierre-Yves Moreau e Benoit Lequin. I due, purtroppo scuffiarono e non furono in grado di riportare la barca in posizione e dovettero lanciare il mayday.
Picciolini ha al suo attivo sei traversate oceaniche tra Atlantico e Pacifico, fatte in coppia o in equipaggio.
Gianmarco, insegna vela in uno dei circoli più quotati della capitale, il 3V di Bracciano. Ha un’esperienza decennale in catamarani sportivi e ora si è avvicinato anche ai Mini 650 con uno dei quali, nel 2021, parteciperà alla Minitransat.
Ocean Cat, è il nome del progetto per la conquista del record e anche quello della loro barca. La barca, tutta in carbonio e con 14 scomparti stagni, è quella utilizzata da Vittorio e Nico Malingri l’anno scorso per conquistare questo stesso record che ancora detengono.
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