Matteo Miceli è partito lo scorso 19 ottobre dal porto di Riva di Traiano in provincia di Roma per il suo giro del mondo in solitaria in autosufficienza alimentare a bordo della sua nuova barca Eco 40, un Class 40 da lui costruito.
Matteo sulla sua pagina facebook scrive: "Il vento è calato e riesco a stringere meglio, ma non ha girato viene sempre da 120/130° 14 nodi, vado per rotta 200° e se non gira scado un po’ sulla rotta disegnata. Pazienza! Ancora qualche violento temporale con raffiche ma in miglioramento. La mia velocita di 7/7,5, 1009.5 aria 30°, acqua 26°, cielo nuvoloso.
Finalmente ho trovato la piccola prolunga che Ivan (amico di Matteo che ha aiutato Matteo per i lavori a bordo di Eco40) ha fatto all'ultimo momento, non era catalogata ma stava tra le sacche intorno alla colonna. Sono finalmente riuscito con la padellina a mangiare comodamente fuori, ho mangiato il primo pezzo di tonno ben congelato e l'ho cotto bene.
Ora è calata un po’ l'aria ma non ha ancora girato e sto puntando una piccola isoletta dell'arcipelago de Fernando de Noronha...è domenica anche per me ...mi fermo, una bella cenetta e si riparte.
Le due pollastrelle (Miceli ha con sé due galline che hanno il compito di fornirgli uova fresche) mangiano come due elefanti e producono poco, oggi però mi hanno regalato un altro uovo."
In 28 giorni di navigazione le galline di Matteo hanno prodotto 12 uova, circa uno ogni due giorni e dal piccolo orto ricavato sulle terrazze, si è ricavato circa un piatto di germogli ogni 2 giorni.
Per il resto Matteo mangia pesce e cerca di attenersi il più possibile al suo programma di autosufficienza alimentare e energetica. Della riserva portata a bordo, il navigatore ha consumato solo una scatola di 9 barrette e 5 buste di liofilizzato.
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