
Mike Horn e Børge Ousland in slavo dopo tre mesi da soli nell'Artico
Trømso (Norvegia) – Domenica scorsa, 9 dicembre, i due esploratori Mike Horn e Børge Ousland, che da 87 giorni camminavano nell’Artico per cercare di andare dall’Alaska alle Isle Svalbard, sono stati recuperati dalla nave rompighiaccio Lange.I due esploratori erano partiti il 28 agosto con la barca a vela Panagea dal porto di Trømso, in Norvegia, e avevano raggiunto Nome in Alaska da dove a piedi avevano iniziato il loro cammino attraverso l’Artico.
La spedizione, che sarebbe dovuta durare due mesi, in realtà è durata 87 giorni. Proprio il prolungarsi della spedizione ha fatto decidere il team dei due esploratori a inviare dei soccorsi per prelevarli. E’ così che il 29 novembre è partita da Longyearbyen, in Norvegia, la nave rompighiaccio Lange con a bordo un team di salvataggio composto da due uomini particolarmente esperti, Aleksander Gamme e Bengt Rotmo.
La nave, arrivata a circa 18 chilometri dai due esploratori, si è dovuta fermare e dal punto raggiunto è partito il team di salvataggio armato di fucili da caccia, sci, slitta e un gommone. Gli uomini del team hanno raggiunto Mike Horn e Børge Ousland dopo quattro giorni.
Il giorno prima che il team di salvataggio norvegese li raggiungesse, Mike Horn era caduto in acqua e si era salvato solo grazie all’aiuto del compagno di spedizione che lo aveva svestito velocemente dai panni bagnati e lo aveva riscaldato.
Congiuntesi con il team di salvataggio, i due esploratori non hanno voluto mangiare quanto portato dalla Lange in modo da poter mantenere intatta la definizione di ‘spedizione senza assistenza’.
Arrivati sulla Lange i due si sono rilassati. Mike Horn aveva un inizio di congelamento alle mani, ma sembra che ne guarirà rapidamente.
Tuttavia il viaggio non è ancora finito. Ora la Lange dovrà percorrere circa 100 chilometri a ritroso, per riportare i due esploratori alla Panagea con cui i due esploratori faranno ritorno a Trømso.
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