Corrono veloci gli Imoca 60 del Vendée Globe, il giro del mondo in solitaria senza scalo ed assistenza.
Corrono talmente forte che oggi il francese Nicolas Lunven, che naviga a bordo di Holcim PRB, ha fatto segnare il nuovo record nelle 24 ore con 543,8 miglia.
Il primato, con 539 miglia, apparteneva a Thomas Ruyant, fatto segnare nel 2023 nella traversata di ritorno dopo la Transat Jacques Vabre.
Lunven si trova in quarta posizione, era lo skipper più ad ovest nella flotta nelle ultime 24 ore, mentre in testa alla classifica provvisoria del Vendée Globe è andato Yoann Richomme con Arkea Paprec.
Le medie dei primi sono cosi veloci che i battistrada sono già in avvicinamento alle Canarie dopo appena 4 giorni di regata.
L’impressione è che tra non più di 3 giorni possano già essere all’equatore.
Giancarlo Pedote, dopo un inizio abbastanza prudente e un passaggio di Capo Finisterre fatto con l’obiettivo di risparmiare la barca nel vento forte, sembra adesso risalire in classifica.
Al momento è 19mo, a 180 miglia dal leader, ma sta rimontando numerose posizioni e sembra potersi avvicinare nelle prossime ore alla top 15.
Le condizioni meteo fino a ora sono state dure in alcuni frangenti, come il passaggio di Finisterre, ma non impossibili.
Non si registrano né ritiri né particolari inconvenienti se non piccole avarie, qualcuna più fastidiosa come quella occorsa a Clarisse Cremer che ha rotto il suo grande gennaker A 2 nella discesa lungo il Portogallo, una vela di cui sentirà sicuramente la mancanza nel proseguo del giro.
A proposito di donne, la migliore delle sei in gara fino ad ora è stata Justine Mettreaux, la svizzera che corre sull’ex Charal lotta per la top 10, 11ma adesso, a 80 miglia dal leader Richomme, e fino ad ora è stata autrice di una grande regata.
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