
Oggi, tutte le regate dipendono dai media, una regata esiste, trova gli sponsor e quindi le barche che vi partecipano, grazie ai media, la copertura dei giornali di settore e di extra settore è fondamentale, ma i giornali per coprire una regata vogliono immagini, centinaia di immagini e più queste sono belle più i giornali le pubblicano.
Una dinamica che regate come la Coppa America o la Volvo Ocean Race hanno capito molto bene. Quest’ultima è arrivata a imbarcare per ogni barca un media crew, un giornalista in grado di fare fotografie e video da mandare all’organizzazione e che garantisce un flusso costante di materiale eccezionale.
Ora anche la Vendée Globe, che su questo fronte è sempre stata un po’ carente, cerca di organizzarsi anche se in questa regata i budget sono immensamente più piccoli di quelli a disposizione della VOR o della Coppa America.
Per questa edizione ogni team che partecipa alla regata dovrà fornire all’organizzazione tre tipi di immagini:
a)immagini prese a terra prima della partenza e con un drone durante gli allenamenti o alla partenza della regata
b)immagini da drone o elicottero quando le barche sono ancora vicino a terra
c)immagini da elicottero quando le barche sono più distanti da terra e sino alla portata massima degli elicotteri. In particolare gli elicotteri dovranno essere usati in burrasca con venti preferibilmente superiori a 40 nodi. Situazione in cui i droni non possono volare.
Tutte le immagini dovranno poi essere messe a disposizione dell’organizzazione che le metterà nel settore stampa del sito della Vendée Globe a disposizione dei media di tutto il mondo.
Per i fotografi e i cameraman, un lavoro che a volte si può fare pericoloso. Gli elicotteri volano senza portiere e chi riprende le immagini è con le gambe fuori dall’elicottero legato a questo e sempre in una situazione di equilibrio instabile. Quando in mare ci sono 40 nodi di vento e le onde sono alte diversi metri, gli schizzi arrivano sino a dentro l’elicottero, tutto è bagnato e scivoloso e lavorare è un inferno, ma più sono dure le condizioni, più le immagini sono belle.
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